mercoledì 2 luglio 2014

Crociera "LE ISOLE GIOIELLO DEL MEDITERRANEO" Con Costa NEORIVIERA


                                         Prezzi aggiornati a GENNAIO 2016. Verificate comunque i dettagli sui siti ufficiali prima di partire.



Dopo aver viaggiato sulle ammiraglie Costa Deliziosa e Costa Favolosa (ai tempi delle crociere erano entrambe le novità), l’arrivo in porto ci fa sembrare questa nave piccolina, non solo per la sua lunghezza, ma anche per l’assenza lungo i lati delle cabine con balconi esterni, che fanno apparire le navi più maestose.
Una volta saliti la percezione che tutto sia più contenuto continua: l’atrio è minuscolo se rapportato a quelli delle navi nuove dotate di ascensori infiniti e trasparenti, il teatro ha poltroncine singole che danno un tocco vintage all'ambiente, il casinò è quasi inesistente ed è in una sala a parte, non si è quindi obbligati a passarci in mezzo per muoversi da un ambiente all'altro.

Il fatto che la nave non sia una Costa dall'inizio lo si percepisce subito dal comignolo che non è un cilindro, ma ha una forma trapezoidale, dalle scritte che sono rimaste qua e là in spagnolo (la nave era della compagnia Ibero Crusero), come anche nei giochi dei bambini la conversione dalle parole inglesi a quelle spagnole per farli socializzare. Arrivando nel corridoio della cabina notiamo che le porte delle camere presentano ogni tanto delle piccole bozze, quasi un segno di vissuti precedenti rimasti come ricordo; la cabina è molto simile a quella di altre navi, forse un po’ più ridotta di dimensioni, solo il bagno ha ancora delle piastrelle piccole che danno effetto retrò.
Gli ambienti sono molto sobri e curati, sicuramente nulla a che vedere con lo stile a volte pacchiano (passatemi il termine) di altre navi (vedi ad esempio il ristorante buffet della Pacifica!), tutto sa di ambiente più ricercato.

Scopriamo in serata, dalla presentazione in teatro, quali sono le novità di queste navi Neo Collection e che vanno a differenziale dalle loro sorelle maggiori, tutto improntato su un concetto di slow life:
  • La nave va fisicamente più lenta rispetto alle altre (ci abbiamo messo 6 ore da Salerno a Capri!) e quindi la navigazione risulta anche tranquilla e piacevole, mentre le soste in porto sono molto più lunghe, in modo da permettere di vivere le tappe in modo più rilassato; spesso e volentieri gli sbarchi durano intere giornate permettendo ai crocieristi di effettuare escursioni lunghe oppure di scendere e salire a piacimento godendosi i benefit della nave (cibo, doccia, relax, lettini prendi sole) alternati alla visita della città nelle diverse ore del giorno.
  • Non esistono turni al ristorante, che è aperto dalle 18:30 alle 22:00, senza più un tavolo predefinito, ma assegnato al momento dell’arrivo al ristorante dal maître. I tavoli sono da due e da quattro, con pochi tavoli negli angoli da sei. Vantaggio: ci si può godere la giornata senza guardare l’orologio per cenare e se si ha fame presto non bisogna aspettare il proprio turno (magari il secondo) per saziarsi. Inoltre, e questo può essere visto come vantaggio o svantaggio a seconda del grado di socializzazione che si vuole raggiungere durante la crociera, permette di conoscere diverse persone ogni sera senza avere l’obbligo di chiacchierare con le stesse persone, magari non sempre simpatiche, per l’intera durata del soggiorno. Se nel frattempo si è fatto amicizia con qualcuno ci si può presentare al ristorante insieme e farsi dare un tavolo comune. Personalmente preferisco il tavolo fisso e sicuramente più omogeneo come fascia d’età rispetto all’imbarazzo iniziale di ogni serata dove bisogna cominciare tutto da capo con nuove persone; inoltre avere sempre lo stesso cameriere comporta il vantaggio che lui dopo pochi giorni conosce i tuoi gusti e si instaura un rapporto più caloroso rispetto a doverlo cambiare ogni sera.
  • Ristorante o buffet? Ci è stata presentata come fosse quasi la stessa cosa, dicendo che la selezione di cibo che si trova al ristorante la si trova al 70% anche al buffet, permettendo a chi vuole cenare con dei ritmi più veloci di approfittare della stessa qualità che avrebbe trovato al ristorante e nelle quantità desiderate. In realtà i piatti al ristorante sono diversi e un po’ più raffinati rispetto a quelli del buffet, in cui non ho trovato una grandissima varietà. La novità è nei menù abbinati alle località visitate e in generale al Mediterraneo. Non esistono le serate a tema tipo la serata italiana con sbandieramento di tovaglioli, nè intrattenimento musicale degli stessi camerieri, che appaiono in realtà molto sobri, freddi, in verità a volte mi sono sembrati un po' tristi, ma probabilmente è solo l'intento di far apparire l'ambiente elegante che mi dà queste sensazioni.
  • Abolizione serate di gala. Personalmente questo punto mi dispiace abbastanza, in quanto vedere per una sera tutte le persone presenti molto eleganti mi ha sempre fatto un certo effetto, un po’ come vivere una serata "magica" che non sempre nella vita quotidiana uno può permettersi, ma lo scopo vuole essere quello di far trascorrere a tutti la crociera in modo rilassato. L’abbigliamento consigliato è stato “informale" 9 sere su 11, una sera “formale” e una sera “bianco” per la notte bianca di Capri.
  • Diminuzione all'osso dell’animazione; niente serate miss Costa Crociere, né spettacoli maestosi (anche perché il teatro è molto piccolo e fisicamente sarebbe anche abbastanza impossibile); l’intrattenimento è costituito prevalentemente da musicisti che allietano le sale durante la sera e qualche gioco molto contenuto a cui partecipano veramente in pochi. Nessun tipo di torneo sportivo sebbene la nave abbia un campo da tennis, uno da basket e uno da pallavolo, anzi, se intendete giocare a tennis portatevi le palline in quanto danno le racchette (se così si possono definire!), ma non hanno palline ... per lo meno, non ne avevano, visto che poi una gliel'ho lasciata io. Fate anche attenzione giocando a tennis perché le reti che ingabbiano il campo sono in alcuni punti non così basse per le palline che finiscono sotto e si fermano nei depositi d’acqua.
  • Mete particolari non trattate da altre navi per le dimensioni: si arriva in porti più piccoli adatti a croceristi che hanno già visto la maggior parte delle tappe che propongono le altre componenti della flotta. Questa, insieme alla durata delle soste, è il motivo numero uno per cui tutte le persone con cui abbiamo avuto modo di parlare durante la crociera l'avevano scelta.





La nostra crociera salpa il 16 giugno da Savona e, come già notato all'area imbarchi, l’età media è decisamente elevata, poche coppie giovani (e per giovani intendo 30-40 anni!) e pochissimi bambini o, perlomeno, come ci confermano dallo staff, solo una quarantina. Tanti per questa crociera perché nella precedente erano solo tre, ma decisamente pochi rispetto al resto della flotta. In effetti sconsiglio altamente questa crociera a chi ha figli adolescenti in quanto, a parte lo squok club, non ci sono grandi fonti di svago per loro, anche la stessa discoteca è situata in un ambiente più sofisticato ed è insieme agli adulti e non avrebbero modo di divertirsi come invece sulle altre navi (in effetti si vedono di quei musi lunghi!). Il ponte piscina è scoperto, non c’è il tetto mobile tanto utile quando piove o fa freddo, quindi si può usufruire della piscina solo quando fa caldo, ma nel complesso gli itinerari contemplati sono solo posti dove dovrebbe fare caldo.
Seconda cosa che ci viene confermata in serata, dopo che gli annunci per l’esercitazione di sicurezza sono dati in italiano e a seguire in tedesco, è che la lingua dominante non è la nostra! Tra loro e i francesi superano abbondantemente il numero di italiani a bordo! Prima volta che mi capita su una nave italiana e in pieno Mediterraneo; probabilmente l’espansione per questo tipo di crociera prevede questo nuovo target, non male visto che sono tutti molto educati e contenuti nei modi.


Vista l’età media anche la palestra è pressoché vuota, cosa che ormai sulle altre navi non succedeva più. 
Altro vantaggio di questa nave: le aree fumatori. All'interno si può fumare solo nella cigar room, mentre in esterno ci sono poche aree dedicate e ben lontane dal resto dell’area non fumatori, sul ponte piscina nella zona bar un lato è fumatori e l'altro no. In teoria nelle cabine non si può fumare, ma purtroppo questo vincolo non è rispettato e passando per il corridoio della nostra camera l’odore di fumo è pressoché costante; lo faccio notare al guest service, ma mi viene detto che loro possono cercare di verificare, ma non possono fare molto di più … mah!



Il nostro steward di camera ci informa che la camera verrà pulita la mattina e alla sera verrà solo fatto il letto, ma non il bagno, in accordo a nuove disposizioni Costa. Non so, però, se questo valga solo per questa nave o per tutte e se valga anche per le suite. In ogni caso approvo: sono per il basso impatto ambientale!



Se una volta esisteva un unico porto di imbarco/sbarco per la crociera, adesso quasi a ogni porto sale e scende gente nuova, probabile mossa strategica per prendere clienti da più parti e quindi ci si ritrova che quasi ogni porto c’è il drill di emergenza per i passeggeri appena imbarcati e facce nuove a bordo. Anche qui a mio parere sembra più di stare su un traghetto che su una crociera, che dovrebbe avere un senso di continuità con un inizio e una fine ben precisa per tutti.


Piccole pecche: 


  • all'arrivo in camera abbiamo trovato il porta tessera con i ponti della nave, ma non la piantina un po' più dettagliata come le altre volte. Non abbiamo inoltre trovato frutta e spumante di benvenuti ai club e dopo tre giorni, andando a verificare se ci aspettasse anche su questo tipo di nave (non perché mi interessasse lo spumante che non bevo, ma per capire), la risposta è stata che c'erano tanti club costa che non avevano secchielli a sufficienza e appena disponibile ci sarebbe arrivato anche a noi...sarebbe bastato un avviso per evitare che andassi a chiedere io ... o forse sarebbe bastato ordinare un po' più di secchielli visto che i clubcosta sono ormai sempre di più! 
  • Alla sera insieme al Today (giornale di bordo) non viene data la mappa del paese visitato il giorno dopo e bisogna andare a recuperarla dal concierge, altra figura introdotta per dare informazioni sui porti a chi vuole fare escursioni fai da te o vuole prenotare tramite lui locali/ristoranti ... peccato che ci sia sempre la fila per poter parlare con lui perché è così prodigo di informazioni che si intrattiene molto con ogni singolo passeggero ed è a disposizione solo un paio d'ore al giorno.
  • In camera non era possibile accedere al menù interattivo per controllare il conto, prenotare escursioni ed altro.

Ultime considerazioni personali prima di passare alle escursioni: sebbene abbia apprezzato le soste lunghe e le mete inusuali la prossima crociera opterò per una nave con un po’ più di vita perché, va bene la tranquillità, ma così forse è anche troppo. Le mete sono state molto stancanti per la loro durata e ad un certo punto avevo la necessità di una giornata di navigazione per fermarmi un attimo, avrei apprezzato un overnight intero a Malta escludendo Tolone perché questa meta offre così tanto che anche fermandosi fino a mezzanotte non si riesce a veder tutto ,e dopo aver camminato o essere stato comunque sotto il sole tutto il giorno, si arriva sfiancati alla sera. Per chi vuole rilassarsi consiglio la sala Portofino, 12° piano a poppa, sempre vuota e con una vetrata a 180° sul mare. Molto interessante, infine, che nei due porti a lunga sosta (Salerno e Malta) siano a disposizione dei telescopi per vedere le stelle insieme allo staff preparato: abbiamo avuto modo di vedere Saturno coi suoi anelli e avere alcune nozioni di astronomia.

Nota valida per tutte le navi: esiste l'app My Costa Mobile scaricabile gratuitamente sui propri dispositivi mobili che utilizza gratuitamente il wifi della nave per mandare messaggi ad altre persone con la stessa app e sulla stessa nave. Ottima per chi ha figli o per gruppi grandi per darsi appuntamenti e sapere dove si è (specialmente sulle navi immense).


Ecco le città di sbarco:

  • TOLONE 8.45-18.30
Toulon, prima (o ultima) città ad ovest della Costa Azzurra ha un ingresso in porto molto stretto e delle banchine adatte ai traghetti, quindi solo queste navi più piccole possono permettersi di attraccare qui; peraltro noi abbiamo assistito ad una manovra complessa che ci ha fatto incastrare tra due traghetti della Corsica Ferries in retromarcia! La nave è arrivata nel porto di Tolone, mentre pare che alcune volte sia arrivata a La Seyne Sur Mer che è una cittadina sulla sua sinistra, collegata alla stessa da un trenino o col battello. Sicuramente dal mare quest’ultima è molto più graziosa di Tolone, che appare invece come un insieme di edifici senza un senso logico e anche abbastanza brutti esteticamente.

Avendo già visto la costa azzurra optiamo per fare un giro della città e goderci il primo sole (a tratti velato da nuvole) dalla nave nel pomeriggio. All'arrivo in porto si trovano le piantine della città e di La Seyne sur Mer.
Rispetto alle altre città della Cote d’Azur questa è la meno bella, famosa per il suo porto militare che è il principale della Francia e che si staglia a fianco del porto turistico, ma nel complesso nulla di così particolare.
Passeggiando per la città si incorre in:
  • il teatro dell’Opera (visite private su appuntamento)











  • il museo d'arte (aperto da martedì a domenica dalle 12 alle 18, ingresso gratuito)







  • la stazione (piccolina)







  • piazza della Libertà











  • i giardini di Alessandro (aperti dalle 9 alle 19 tutti i giorni)












  • il museo navale (aperto dalle 10 alle 18 tranne il martedì e i festivi, ingresso a pagamento)
  • la base navale (la si vede dalla nave)
  • il museo della fotografia (aperto dalle 12 alle 18 dal martedì al sabato, ingresso gratuito)

Siamo sbarcati il martedì e abbiamo trovato lungo l’alberato Corso Lafayette il mercato provenzale, che c’è tutte le mattine tranne il lunedì. E’ stato un po’ come essere in un mix di un classico mercato europeo e un bazar arabo. Tutto intorno negozi vari tra i quali molti chioschi di varie etnie: europea, egiziana, pakistana, turca, tunisina, insomma il rispecchio del multiculturalismo etnico francese che ha vissuto questa globalizzazione ben prima di noi.
Infine si può andare in funivia sul Mount Faron, 10 Km dal porto, da dove si può godere del panorama, fare una passeggiata, andare allo zoo e vedere il museo dello sbarco in Provenza.

Le alternative alla visita della città, vista la sosta mediamente lunga (dalle 8.45 alle18.30) potevano essere, noleggiando una macchina:
  • Avignone, residenza papale per un centinaio d’anni, in cui si può visitare proprio il Palazzo dei papi, che è anche la fortezza. Distanza 167 Km.
  • Saint Tropez, famosa località per benestanti, a 69 Km di distanza, verso est.
  • Marsiglia, decisamente più carina di Tolone e famosa per il sapone, 67 Km a ovest.
  • Porquerolles è un’isola a circa 35 km sud ovest della città (compresa la distanza marina) per la quale serve usare il battello.
Altre info sulla città le trovate qui.




  • PROPRIANO   9.00-23.00



Altra meta non molto conosciuta dai croceristi, questa cittadina corsa che si trova sotto Ajaccio è decisamente più graziosa alla vista della precedente tappa. Tipica cittadina di mare, con il porto in ricostruzione, presenta numerose spiaggette che si possono ammirare mentre ci si avvicina al porto. Quelle a sinistra (guardando la città dal mare) sono più selvagge, senza nessun tipo di servizio; tra quelle a destra, invece, ce n’è qualcuna attrezzata. 

Chi non vuole fare troppi sforzi può farsi semplicemente un giretto per il paese, con qualche negozietto turistico, una chiesa e pochi locali e poi andare alla spiaggia posta alla destra del porto, raggiungibile tranquillamente a piedi. All'uscita del porto vi viene consegnata la piantina della città e delle spiagge circostanti.
Per chi vuole visitare le altre spiagge, sulla mappa ne sono contemplate 28 di cui 16 nelle strette vicinanze della città. Pare sia molto bella Campomoro, 16 km a sud e volendo si possono visitare un po’ tutte noleggiando uno scooter o un’auto.






Il noleggio scooter si trova vicino alla chiesa e ve lo consiglio in quanto la signora che gestisce fa almeno lo sforzo di parlare altre lingue, con un misto di inglese e italiano. La tariffa è 60 euro al giorno per un 125 su cui si può viaggiare in due, comprensiva di assicurazione e caschi, si chiama TTC MOTO.


Per la macchina esistono due noleggi.Uno è un Europcar verso la fine del paese a sinistra sulla Route della Corniche, ma personalmente l’ho escluso per la sgarbatezza del personale (tre signore tutte molto crude nel rivolgersi alla clientela), oltre al fatto che ci hanno detto di non avere più macchine a disposizione se non quelle di alta gamma per euro 151 al giorno più benzina. Care mie, tenetevele pure.


L’altro rent a car è della Hertz, non ci è stato possibile consultarlo perché il tempo non è stato affatto clemente in questa cittadina e un temporale con ampi scrosci ha accompagnato il resto della lunga giornata facendoci rinchiudere in nave ad ammirare il paesaggio bagnato, ma si trova alla destra dell'uscita del porto su Rou de la marine.


Il giro della città è davvero molto breve e il tempo proprio non vuole saperne di farci uscire dalla nave, ma prima di partire, almeno, ci è stato concesso un bellissimo tramonto che in questa baia ha creato un meraviglioso scenario romantico.


Escursioni alternative possono essere:
  • Bonifacio e le sue falesie: distanza 64 km, bisogna arrivarci in macchina (poco più di un’ora) e poi prendere un battello, non ho idea dei costi.
  • Sartene, cittadina medievale, nonchè il comune territorialmente più grande della Corsica, con ben 3200 abitanti, a 13km.
  • Ajaccio, distanza 68km.
  • Porto Vecchio, 72km, 1h e mezza di macchina.
  • Filitosa (sito archeologico) a 20Km nord

All’uscita del porto abbiamo trovato un signore che distribuiva piantine della città e due ragazzi che proponevano escursioni di 1h e mezza con il quad alla scoperta dell’entroterra a euro 90, più dieci il secondo passeggero.
  • passeggiate a cavallo
  • catamarano, kayak, windsurf, wake board
  • immersioni subacquee nel golfo di Ajaccio
  • canyoning
  • giro in bicicletta per la foresta di Chiavari lungo la strada costiera panoramica (35Km a nord ovest di Propriano)
L'unico sito che ho trovato che da un po' di informazioni turistiche su questa città è questo.



  • OLBIA 7.00-18.00
Ottimo il sito turistico della città, da cui visionare la mappa della città, i bus e diversi itinerari.

La nave ferma nel porto che dista più o meno un chilometro dal centro città; a disposizione c’è una navetta gratuita che ogni dieci minuti porta al molo Brin, piazzale antistante il Corso Umberto I.



Il piazzale è un punto strategico per tutto ciò che si vuole fare:

  • passeggiata per il centro e per la città, sullo stesso corso abbiamo trovato bancarelle di prodotti tipici. In circa un'ora si può fare il giro veloce della città arrivando fino a San Simplicio.
  • partenza del bus hop on-hop off Olbia City Tour, che è attivo in concomitanza con l'arrivo delle navi da crociera. Costa €10 e fa tappa a: Municipio, Piazza Crispi, Chiesa San Simplicio, Parco Fausto Noce, Pozzo Sacro, Pittolungo, Spiaggia Bianca. Durata di circa 1 ora e 20 senza scendere per tour completo.
  • partenza del bus "Spiagge Express" numero 40 che porta in circa 10 minuti alla lunga e bianca spiaggia di Pittolungo. Il primo bus parte alle 9:30 e passa circa ogni mezz'ora e l'ultimo per il rientro parte alle 16.07, ma prendete questi orari un po' con le pinze (come suggerisce lo stesso autista) perché non sono così precisi! Il biglietto si compra dall'altro lato della strada nell'ufficio turistico, 5 euro andata e ritorno. La spiaggia è per la maggior parte libera, ma ci sono alcuni punti attrezzati per chi vuole lettini e bar.

  • nell'ufficio turistico (posizionato nell'angolo di sinistra prima del corso Umberto I) troverete anche una piantina della città e diverse offerte per escursioni in bus, treno e barca.



  • Attraversando la strada e proseguendo a sinistra sul Corso Vittorio Emanuele, dopo qualche incrocio si trova un noleggio auto.
  • Rimanendo nel piazzale e camminando a destra col mare alle spalle, si trova il noleggio scooter, che costa anche lui 60 euro al giorno.
Escursioni alternative:
  • Porto Cervo, 29 Km nord
  • Porto Rotondo, 16 Km nord
  • Capo Coda Cavallo, 26Km sud (con scorsi sulle isole Molara e Tavolara)


  • TRAPANI 9-19



Questa città a forma di falce è un insieme di stili architettonici che riprendono le diverse colonizzazioni subite. La nave sosta di fronte a piazza Garibaldi , punto centrale per fare un passeggiata per le strette e tortuose vie del centro storico, tra chiese, negozi e locali. Su questo sito trovate tutto ciò che c'è da vedere in città e nei dintorni. 




        







Decidiamo di visitare la caratteristica cittadina di Erice, sulla collina poco distante. Al porto ci accoglie il personale dell'ufficio di una compagnia turistica che propone un pacchetto a € 20 (2014) che comprende un piccolo bus che porta diretti alla funicolare + la salita con la stessa e una genovese (dolce tipico) in omaggio, ottimo per chi apprezza il "chiavi in mano".
Ancora una volta noi optiamo per il fai da te e camminando lungo la via Ammiraglio Staiti compriamo in edicola i biglietti del bus per 1.20 euro l’uno, sempre seguendo il corso bisogna arrivare vicino alla caserma dei vigili del fuoco e aspettare sul lato sinistro della strada (punta della falce dietro noi) i bus 21 o 23. Con un tragitto di circa mezz’ora che passa in diversi quartieri della città, si arriva alla funivia.
Andata e ritorno costano 9 euro, per un tragitto di circa 15 minuti e una vista sull’intera città.
Una volta su, all’ufficio informazioni prendiamo una piantina e giriamo tutta questa cittadina con diverse origini mitologiche.
Esiste un ingresso unico per le chiese a euro 5 e un ingresso al castello (o quel poco che ne rimane, ma che regala qualche postazione panoramica per le foto) a euro 4. Diversi i negozi di dolciumi e di souvenir locali.




Tornati giù riprendiamo il 21 che si ferma proprio di fronte all'ingresso della funicolare, e passa ogni mezz'ora circa, eventualmente il 23 passa nella strada parallela.
Questa volta il tragitto è decisamente più corto in quanto va dritto verso il centro.
Scendiamo e facciamo un giro per le viettine strette.

Alcune escursioni alternative (sul sito trapani welcome trovate un elenco dei collegamenti coi mezzi pubblici per le varie destinazioni):
  • San Vito Lo Capo, 38 Km nord est, con la migliore spiaggia italiana nel 2011
  • Favignana (la più grande delle isole Egadi) a ovest
  • Marsala, 33 Km sud
  • Segesta (sito archeologico), 32 Km a est
  • Il castello della Colombaia (visibile sulla sinistra entrando in porto, raggiungibile solo via barca)





  • MALTA 8-24


Questa sosta molto lunga permette di godere molti dei posti che ha da offrire quest'isola, anche se una sola giornata non è affatto sufficiente per vedere tutto e io mi prometto di tornarci per almeno un'intera settimana, in quanto me ne sono innamorata.
Scendendo dalla nave bisogna seguire la strada obbligata per uscire dal porto che passa di fianco all'ufficio informazioni e ai banchetti dei tour hop on hop off. Il prezzo è interessante: 20 euro per due tour, uno a nord e uno a sud dell'isola, un prezzo interessante per chi vuole dare uno sguardo d'insieme e magari prendere spunto per poi visionare meglio qualche località. I due tour durano 2 ore e mezzo uno e 1 ora e mezzo l'altro, per cui bisogna valutare a quali fermate scendere perché tutte è impossibile farle in una sola giornata, anche perché i tour terminano verso le 15.30-16..
Grandi dubbi mi sono venuti quando ho notato che l'itinerario effettuato non sempre corrispondeva a quello segnato sulla piantina che avevamo ricevuto insieme ai biglietti, così ho preso una brochure direttamente sul bus e mi sono accorta che l'itinerario era un po' diverso. In realtà ho scoperto solo una volta conclusa la crociera che in realtà i bus presi erano di due compagnie diverse: insieme ai biglietti ci hanno dato la mappa del Citysightseeing, ma vicino all'autobus un signore ci ha preso le ricevute di pagamento ottenute all'uscita del porto dandoci gli effettivi biglietti, che però erano del Malta Seightseeing.
Ancora sono in dubbio se abbiano sbagliato a darci le piantine o abbia sbagliato (involontariamente o meno) a darci i biglietti il signore, o se funziona così, tutto un po' incasinato anche qui.

Per prendere il bus basta proseguire sulla strada parallela a quella che portava dalla nave all'uscita del porto e ricollocarsi all'altezza della nave stessa.
La North Route è la prima che parte di lì alle 9 e da lì ogni mezz'ora fino sembra alle 15, ma prenderei un po' con le pinze gli orari perché gli autisti fanno un po' come gli pare.
Delle soste, calcolando che qualunque compagnia/itinerario fosse non le ha fatte tutte, interessanti sono:
  • Mosta Church (la chiesa con una delle cupole più grandi al mondo dopo San Pietro e Hagia Sophia)

  • Mdina Main gate (città medievale che richiede almeno un'oretta per la visita)



E' stata fatta una sosta in una fabbrica di oggetti in vetro (simil Murano per intenderci) dove l'autobus si è fermato per 10 minuti per permettere di fare acquisti ... se la tappa fosse stata compresa nel tour bastava far scendere le persone interessate che sarebbero risalite sul bus successivo! Qui mi sa che ci sono bustarelle per gli autisti!

La South Route ha decisamente un sacco di posti interessanti in cui fare una sosta:
  • Vittoriosa Waterfront: agli amanti delle barche suggerisco una tappa qui per ammirare gli imponenti yacht ormeggiati in questo paradiso fiscale (nella foto sono quelli di dimensioni normali, ma in realtà abbiamo visto super yacht)



  • Marsaxlokk-Fishing Village: altra tappa consigliata, un tipico villaggio di pescatori con barchette colorate, ristorantini di tutti i prezzi per mangiare vicino al mare e un mercatino con tanti souvenir locali



  • Blue Grotto: per gli amanti delle calette questa tappa consente di fare un giro in barca a 8 euro a testa, dentro e fuori queste caverne naturali con dei colori incantevoli




  • Interessante, alla fine, il giro della città di Valletta ... peccato che il capolinea (come l'inizio) del tour sia appena prima del tratto in città e alle 1530 quando ci ritroviamo lì non è più possibile fare le restanti tappe perché l'ultimo bus parte da lì alle 15. L'autista, comunque, ci riporta passando per la via più breve al terminal crociere.
Il sole è ustionante (attenzione all’abbigliamento perché i segni dell’abbronzatura sono garantiti) e quindi rientriamo sulla nave troppo esausti per vedere il centro città di sera, sebbene la nave si fermi fino a mezzanotte, ma ci riproponiamo di tornare in quanto quest’isola ci ha molto colpiti.
Un ultimo sguardo con le luci della sera prima di salpare per una nuova destinazione.



Tantissime le cose che si possono fare con così tante ore a disposizione, andate sul sito Visit Malta per cercare quella che più vi colpisce.




  • SALERNO 8.00-02.00 mattino

Purtroppo l’accoglienza di questo porto è ancora alle prime armi e carente di efficienza; già l’arrivo è nel porto commerciale e non in quello turistico, che è ancora in costruzione (bloccata) e si troverebbe in pieno centro. La vista, quindi, è su file di container, auto nuove pronte per le concessionarie, pile di acciaio ridotto a diverse dimensioni pronto per le industrie e l’unica cosa che fa capire che non è stato un errore attraccare qui sono dei container con dei murales ad indicare il terminal crociere.
Non ci è permesso attraversare il porto a piedi fino all'uscita e dobbiamo utilizzare i bus messi a disposizione dal porto stesso, peccato che partano circa ogni mezz'ora, cosa assolutamente non congruente col concetto di “mi fermo tanto in porto così posso salire e scendere quando voglio”: tra uscire e rientrare perdo fino ad un’ora di tempo…chi me lo fa fare di uscire una seconda volta?
Il bus, inoltre, si ferma all'ingresso del porto, che dista 3 chilometri dal centro città, o perlomeno da qualcosa di diverso da una strada vuota con vista container.
Gli operatori che si trovano all'ingresso del porto sono anche altamente impreparati a dare informazioni ai turisti in merito a come fare a raggiungere il centro, facendoci correre avanti e indietro per la strada, finché scopriamo che dobbiamo fare i biglietti all'edicola appena fuori sulla sinistra, dove si fermano anche gli autobus fuori servizio, e poi dobbiamo collocarci sul marciapiede all'uscita del porto sulla destra, più o meno in corrispondenza della banchina che c’è in mezzo alla strada, perché una volta la fermata era lì nel centro, ma ora è stata spostata lungo il lato destro, senza però che siano state messe le indicazioni. Tutti gli autobus che passano di lì portano in centro, quindi non ci resta che tirare fuori il braccio al passaggio di un bus rosso e questo si ferma per farci salire.
Scendiamo in centro e ci dirigiamo verso la stazione, di fronte alla quale c’è la Sixt, dove abbiamo noleggiato da casa una Toyota Aygo, pagando 50 euro compreso qualsiasi tipo di assicurazione, che, come sottolineato dal sito stesso, in Campania è altamente consigliato. Capiremo che, furti a parte, il vero problema è la guida dei locali, specialmente sulle strade tortuose di Sorrento dove gli scooter sfrecciano come pazzi in qualsiasi direzione ed evitare di bollare la macchina diventa una costante. Se non siete abituati a guidare nel traffico o non avete dei bei riflessi vi sconsiglio vivamente di prendere in considerazione il noleggio di un’auto lungo le strade della costiera, ma di orientarvi su mezzi pubblici e battelli!

Questa è l’unica (stranamente, ma non avevo tempo avendo prenotato tre giorni prima di partire) tappa che abbiamo programmato, consapevoli di esporci ad un bel tour de force.


Prima tappa: la Reggia di Caserta. 1h circa di strada, 72 Km, uscita Caserta nord, la reggia si trova poco distante. Usiamo il parcheggio sotterraneo vicino all’ingresso del palazzo, costa 2 euro l’ora (2014) e sembra un labirinto tanto è complesso uscire e rientrare!

L’ingresso unico costa euro 14 e permette di vedere gli appartamenti e il giardino. La sontuosità degli appartamenti è abbastanza similare a Stupinigi e Versailles, e li visitiamo velocemente in un’ora, ma i tempi sono variabili da quanto uno si sofferma in ogni sala, ci si potrebbe stare un giorno intero! Quello che mi lascia d’incanto, però, (e lo ha sempre fatto da quando ho studiato l’opera del Vanvitelli alle superiori) è questo immenso viale che porta alle cascate.
Consiglio: appena sulla sinistra dell’uscita verso il giardino si trova un noleggio bici. 4 euro l’ora e risparmierete 2/3 del tempo, specialmente se fa molto caldo, in quanto sono quasi tre chilometri per arrivare fino alle cascate. Per 2 euro in più potete prendere una bici servo assistita, che per chi ha difficoltà a pedalare può essere utile all'andata, visto che la strada è in lieve salita. Come alternative ci sono diversi mezzi di trasporto, dalla romantica carrozza con cavallo a partire da 5 euro a testa, al bus a 2,5 euro.
In bicicletta, compresa la visita al giardino inglese, andiamo e torniamo in un’ora giusta, senza passare nei giardini laterali, quindi tenetevi del tempo se intendete fare una visita più tranquilla.

Una volta arrivati al Bagno di Diana (si può anche salire fino alla sommità della cascata, ma la strada è in notevole pendenza), sulla destra si trova il giardino all'inglese, al quale si può accedere a orari prestabiliti con una guida (dal passo veloce!). Meritano comunque una visione per perdersi all'indietro nel tempo per qualche minuto, anche se per motivi di sicurezza dovuti agli alberi caduti durante i temporali dei giorni precedenti riusciamo a vedere circa un terzo, perdendo il roseto.


Seconda tappa: Pompei. 
Circa 45 minuti di macchina da Caserta, parcheggiamo proprio di fronte all'ingresso per 3 euro l’ora. L’ingresso agli scavi costa euro 11, la mappa è gratuita. Anche qui ci si potrebbe passare un’intera giornata e una guida sarebbe consigliata per riassaporare la storia di questa antica città, ma noi facciamo una lunga camminata e usiamo la guida cartacea preso all'ingresso per ripercorrere la storia. Calcolando che abbiamo percorso tutto il perimetro esterno e fatto le vie principali al centro, dopo un paio d’ore ci avviamo stremati verso l’uscita e dobbiamo rinfrescarci con una granita, che vista la posizione proprio all'uscita paghiamo ben 4 euro, ma almeno è molto dissetante.


Prossima tappa: Sorrento.


Altri 45 minuti sulla strada che offre meravigliosi scorci del golfo di Napoli per arrivare al centro città e fare una foto dalla terrazza cantando un pezzo di Caruso.

Un giro veloce per la città e si sono fatte già quasi le 18. Dobbiamo riconsegnare la macchina per le 19, quindi dobbiamo rinunciare a percorrere tutta la strada tra Positano e Amalfi e tornare dall'autostrada.
Benzina consumata per circa 400 chilometri: euro 20.


Non contenti dei nostri 18 chilometri a piedi, misurati col mio UP, alla sera usciamo con un amico che abita qui e percorriamo le vie della città, passando per i giardini della villa comunale, il municipio, il teatro Verdi e tornando per la strada che costeggia il mare. Una cittadina tranquilla Salerno, tranquilla e adatta per i turisti. Sui due portali  del turismo trovate degli itinerari per visitare la città.



Tante le opzioni che offre questo sbarco, tra le quali:
  • gita in barca lungo la costiera amalfitana visitando Positano, Amalfi, Sorrento e i paesini lì in mezzo
  • Napoli dista 56 KM a nord
  • Scavi di Pompei o di Ercolano
  • Peastum a 47 Km a sud

  • CAPRI 8.00-24.00

  

Si sbarca in lancia, la nave si ferma davanti a Marina Grande ed il paesaggio è incantevole, specialmente di sera: ci si trova in mare circondati da Capri, Ischia, Napoli e Sorrento.

Appena arrivati in porto si può decidere di:
  • fare un giro per le vie turistiche
  • prendere la funicolare per salire in città al costo di 1.8 euro a tratta, durata tragitto qualche minuto, frequenza costante
  • prendere il battello o una barca privata per fare il giro dell'isola
  • prendere il traghetto per andare ad Amalfi -Positano
  • prendere il bus per fare un giro interno dell'isola
  • prendere un taxi per fare il giro dell'isola
  • noleggiare uno scooter e fare il giro dell'isola
  • andare in spiaggia, la più grande è proprio lì sulla destra perché il resto dell'isola è rocciosa e sabbia non se ne trova molta

Noi decidiamo di fare un giro in barca intorno all'isola e le opzioni sono:
  • battello turistico a 17 euro a persona (2014), con durata di circa 1ora (anche se dovrebbero essere due) in cui si vedono le calette più grandi e la Grotta Bianca che si riesce a raggiungere anche con queste imbarcazioni più grandi
  • barche più piccole a 150 euro con le quali si raggiungono anche le calette più piccole



La Grotta Azzurra è invece accessibile solo tramite barchette da due persone e che deve essere pagata a parte (qualsiasi tipo di escursione si faccia) alla modica cifra di 13 euro, in quanto l’ingresso è molto piccolo e nessuna barca ci passa: per capire di cosa parlo guardate questo video su youtube. Dovete considerare che in alta stagione ci possono volere anche un paio d'ore di attesa per poter entrare, calcolando che ci si può mettere in coda dal mare sulle barche o dalla terra arrivando con bus e taxi.



Quando rientriamo saliamo in città e le stradine bianche e i panorami mozzafiato fanno di quest'isola un posto unico, facile capire perché in tanti si siano innamorati e ne abbiano scritto libri e canzoni. Ottimo posto anche per immortalare la nave stessa.
Non bisogna perdersi una granita ai limoni di Capri, che è un po’ come bere succo di limone e zucchero.

Infine ci sono i giardini di Augusto, piccoli, ma con una vista impagabile sui faraglioni, su Marina Piccola e sulla via Krupp (la strada vertiginosa che conduce dalla sommità al mare), che però era chiusa. L'ingresso costa solo 1 euro. 





Diversi i siti turistici dove scoprire cosa si può vedere:


Alla sera godetevi un meraviglioso tramonto su Ischia (dalla nave o da Marina Piccola.






  • PORTOFERRAIO 8.00-19.00



Anche oggi il cielo non ci lascia grosse speranze e quindi scendiamo dalla nave presto in modo da evitare acquazzoni pomeridiani. Tutto è ancora chiuso e facendo una passeggiata ci accorgiamo di quanto male sia tenuta quest’isola con un potenziale ben più alto: strade dissestate con grate scoperte che inciamparci sarebbe così facile, muri scrostati un po’ovunque, diverse cacche di cane per terra.

All'uscita dalla nave ci accolgono due signore che ci consegnano una mappa e una spilla in occasione dei duecento anni di Napoleone imperatore all’isola d’Elba. 

Non troviamo posti per vedere se ci sono escursioni intorno all’isola, ci sono solo un sacco di agenzie per i traghetti fino alla terra ferma. Come al solito, se in porto si mettessero diversi enti che offrono i propri servizi le casse del comune ne potrebbero giovare e magari sistemare un po’ questa città, ma probabilmente la cosa o non è fattibile o non interessa. Peccato!

La stanchezza e il cattivo tempo non mi fanno apprezzare quest'isola che invece in tanti adorano. Lascio al portale turistico il compito di delucidarvi su tutti i possibili itinerari; però devo dire che ho apprezzato che un'ora prima della partenza sia arrivata la banda del paese a salutarci con una mezz'ora buona di canzoni allegre, anche il sole che ha fatto capolino regalandoci una partenza emozionante.
A parte Savona e Tolone non abbiamo più sentito "Con te partirò" e questa, unita al precedente triplo suono della sirena e l'aggiunta "Somewhere over the rainbow" mi fanno lacrimare come fosse la prima volta!



Alla prossima crociera!




1 commento:

  1. Wow! Che immagini!! Adesso mi viene la voglia di partire in vacanza:-) Un sogno...e poi in crociera si vede tantissimo:-)
    Un saluto da Trauttmansdorff Merano, Luana

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